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Avv. Maurizio Palmisano
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Comunicato sciopero UNAGIPA

 

 Bari.Noci  17.01.2011   

U N I O N E   NAZIONALE G I U D I C I    DI    P A C E 

    * unagipa *                 
 
Oggetto: Giudici di Pace: astensione dalle udienze 17.01 - 28.01.2011
 
Alla scrivente avv. Tiziana Gigantesco, Giudice di Pace Coordinatore dell'Ufficio di Noci, nella qualità di Presidente Circondariale di Bari dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, pare doveroso esplicitare alle SS.VV. le ragioni dell’astensione nazionale dalle udienze proclamata dall’Unione Giudici di Pace dal 17.01 al 28.01.2011 previo espletamento degli adempimenti previsti dal Codice di autoregolamentazione per l’esercizio dello sciopero, predisposto dall’Unione Nazionale dei Giudici di Pace ed approvato dalla Commissione di Garanzia, avente valore erga omnes per l'intera categoria.
L'espletata forma di protesta vuole evidenziare che l’ulteriore aumento delle competenze dei Giudici di Pace -in sede civile e penale- se da un lato rappresenta un indubbio riconoscimento delle professionalità acquisite negli anni dall’altro rappresenta un vero e proprio “controsenso” normativo in mancanza di una riforma che garantisca la continuità dell’incarico e la tutela dei diritti fondamentali.
La continuità – intesa come incarico senza limiti temporali, previa verifica quadriennale delle singole capacità e professionalità - costituisce, infatti, il presupposto imprescindibile per assicurare la professionalità e l’imparzialità di chiunque sia chiamato a svolgere la funzione giudicante.
L’Unione pur apprezzando che il Ministro della Giustizia, a seguito dei precedenti scioperi indetti dall’UNAGIPA, abbia sospeso la presentazione in Consiglio dei Ministri di un progetto di riforma contrastante con le principali richieste della categoria, denuncia, tuttavia, la totale assenza di un provvedimento del Governo che:
  1. assicuri la rinnovabilità dei mandati, previa verifica quadriennale, fino a 75 anni di età;
  2. introduca forme di tutela previdenziale ed assistenziale;
  3. assicuri garanzie di indipendenza ed autonomia della funzione giurisdizionale della Magistratura di Pace;
  4. riconosca la peculiarità della funzione dei giudici di pace non equiparabile ad alcun servizio “onorario part-time”;
  5. preveda l'adeguata revisione delle indennità (mai rivalutate dal 1995);
  6. elimini le gravissime disfunzioni degli Uffici del Giudice di Pace determinate da:
    a) assoluta insufficienza del personale amministrativo in servizio;
    b) irrazionale distribuzione dei Giudici di Pace sul territorio, con enormi differenze dei carichi di lavoro da Ufficio a Ufficio (fino a 500 volte).
  7. verifichi ed elimini i profili di incostituzionalità dell’istituto della Mediazione obbligatoria (il cui Regolamento è già stato impugnato al T.A.R. Lazio dall’UNAGIPA).
Con preghiera di pubblicazione e divulgazione nei siti ed organi di stampa interessati.
 Grazie

avv. Tiziana Gigantesco- Presidente Circondariale Bari UNAGIPA
avv. Mariella Goffredo-Presidente Distrettuale Bari UNAGIPA
avv. Angela Cinque - Presidente Regione Puglia UNAGIPA